Rapina alle poste: arrestati i presunti autori

Il colpo a Bagno a Ripoli

Taxi Raider: arrestati i presunti autori della rapina alle poste di Bagno a Ripoli. 

I carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse su richiesta della procura della Repubblica di Firenze, a carico di tre personaggi ritenuti i responsabili della rapina commessa lo scorso 2 agosto all’ufficio postale di Bagno a Ripoli.

La “banda”, composta da un 30enne di nazionalità albanese classe 92 e due cittadini italiani rispettivamente di 46 e 42 anni, secondo quanto ricostruito dai militari del Nucleo operativo Oltrarno e della Stazione di Bagno a Ripoli, lo scorso 2 agosto si sarebbe recata all’ufficio postale facendosi consegnare, dietro la minaccia dell’uso di un taglierino, la somma di circa 690 euro, per poi dileguarsi.

Da quanto emerso dalle indagini,  due degli odierni arrestati avrebbero materialmente effettuato il “colpo” all’ufficio postale, mentre il terzo sarebbe rimasto a fare il palo nelle vicinanze, a bordo di un taxi, il cui autista era completamente ignaro di quanto stava accadendo. Terminata la rapina i due avrebbero raggiunto il terzo compagno e tutti insieme, mantenendo la calma e il rigoroso silenzio per non allarmare il titolare del taxi, facevano rientro a Firenze in zona Beccaria.

Le indagini immediatamente promosse dai militari dell’Arma hanno consentito di identificare già nelle prime ore uno dei responsabili, sfruttando anche le telecamere di video sorveglianza del Comune di Firenze, dopo aver accertato il taxi utilizzato e ricostruito il percorso fatto per allontanarsi da Bagno a Ripoli. Nei giorni successivi, a supporto della tesi già avanzata dai militari, il personaggio identificato era stato arrestato in flagranza di reato assieme ad un complice dai carabinieri della Compagnia di Bologna Borgo Panigale per una rapina perpetrata, con le stesse modalità, nel comune di Casalecchio di Reno. Partendo da questo evento i militari sono riusciti ad acquisire elementi di colpevolezza a carico del secondo arrestato dai carabinieri di Bologna, stesso complice utilizzato anche a Bagno a Ripoli.

Gli interrogatori dei due hanno permesso, infine, di identificare, tramite alcune elementi forniti, il terzo ritenuto responsabile, che è stato tratto in arresto nel corso di una perquisizione eseguita dai carabinieri di Bagno a Ripoli lo scorso 15 ottobre quando, entrati in casa per ricercare elementi utili per ricostruire le sue responsabilità in ordine alla rapina, i militari dell’Arma hanno trovato anche un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente.

Grazie a tutti gli elementi emersi nel corso delle indagini, la procura di Firenze ha richiesto al tribunale l’emissione per tutti e tre di idonee misure cautelari, motivo per cui i carabinieri hanno notificato, per due di loro al carcere di Bologna e per il terzo nell’abitazione di Torino, dove si trovava agli arresti domiciliari, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri della Compagnia Oltrarno, a supporto delle indagini già iniziate dai militari della Compagnia di Scandicci, hanno raccolto elementi a carico del gruppo anche per la rapina messa a segno il 29 luglio scorso all’ufficio postale di Impruneta, dove i rapinatori, sempre minacciando i dipendenti con un taglierino, si sarebbero fatti consegnare la somma di 800 euro

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.