La caserma dell’Arma di Lari intitolata a Giotto Ciardi

Presenti la figlia e la nipote

La caserma dei carabinieri di Lari intitolata a Giotto Ciardi, il militare che, circa 80 anni fa, subito dopo l’Armistizio, ha partecipato alla lotta di liberazione in Jugoslavia.

La cerimonia, sobria, è avvenuta oggi, 22 ottobre, alla presenza di tutte le autorità militari, civili e religiose della provincia di Pisa.

All’intitolazione, che è avvenuta nel cortile della stazione carabinieri, erano presenti la figlia del carabiniere, Paola Ciardi, e la nipote, Monica Scotto,  madrina della cerimonia.

Dopo un momento di raccoglimento in ricordo dei caduti dell’Arma, è stata scoperta la targa dedicata al militare ed alla sua benedizione, seguiti dalla lettura della motivazione con cui è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare al Milite dell’Arma. “Il carabiniere Ciardi, già mitragliere in una postazione antiaerea, nel dicembre del 1943, abbatté, nel cielo dell’isola di Curzola, un aereo tedesco, rimanendo tuttavia gravemente ferito; rimpatriato da una nave americana e ricoverato in un ospedale di Taranto, desideroso di servire ancora il proprio Paese e di non lasciare soli i commilitoni, dopo soli quattro mesi di degenza, lasciava l’ospedale e attraversava le linee tedesche, entrando a far parte delle formazioni partigiane toscane – si spiega -. Partecipando alle operazioni, il militare si distingueva, particolarmente, il 14 aprile 1945 ad Avenza (Carrara), allorquando, pur gravemente ferito, penetrava da solo in una postazione di mitragliatrice ed impegnava il nemico dalla posizione conquistata. Caduto sul greto del torrente Carrione, pressoché dissanguato, veniva catturato e sottoposto a sevizie, mantenendo stoicamente il riserbo sulle posizioni dei compagni d’armi e sulle notizie in proprio possesso”.

Il comandante provinciale carabinieri di Pisa, colonnello Mauro Izzo, alla presenza del comandante della Legione carabinieri ‘Toscana’, generale di divisione Pierangelo Iannotti e del sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni, ha dunque inteso, nel corso della cerimonia, ricordare ai presenti le gesta del carabiniere Ciardi, affinché il suo sacrificio resti “ricordo indelebile nei nostri cuori ed esempio per una società ancorata ai nobili valori di rispetto verso la dignità umana, la libertà e la giustizia”, concludendo che “l’intitolazione della Stazione di Lari al Carabiniere Giotto Ciardi vuole evidenziare come sia sempre vivo il ricordo che l’Arma intende tributare ai propri eroi e a tutti i Caduti, quale esempio di altissimo senso del dovere e profondo attaccamento al servizio”.

A seguire l’intervento del sindaco di Casciana Terme Lari che ha voluto rivolgere un saluto ai parenti del decorato e ai presenti, sottolineando che “il carabiniere Ciardi, all’epoca dei fatti considerati, scelse ciò che è giusto e non ciò che è facile, scegliendo di proteggere, con coraggio e abnegazione, la popolazione; il primo cittadino ha infine espresso il ringraziamento della comunità all’Arma, per la costante e attiva presenza dei Carabinieri sul territorio, rimarcando l’importanza di valori quali l’esempio, fondamento del vivere civile e della memoria, monito costante a non dimenticare le vicissitudini della storia passata”.

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