Lavoro nero su un’imbarcazione battente bandiera estera: scatta la maxi sanzione foto

Anche il comandante era privo di contratto

Mancato assolvimento degli obblighi di dichiarazione di unità da diporto battenti bandiera estera di proprietà di soggetti fiscalmente residenti in Italia e lavoratori irregolari.

Questo è quanto scoperto dai finanzieri della sezione operativa navale di Marina di Carrara in una serie di attività ispettive finalizzate alla ricerca, prevenzione e repressione di violazioni alle normative fiscali e sul lavoro.

La guardia di finanza, quale unica forza di polizia in mare, attraverso la propria componente aeronavale, esercita i controlli di polizia economico finanziaria anche sulle imbarcazioni da diporto. Ed è proprio in questo contesto che i finanzieri di mare di Marina di Carrara, concentrandosi su alcune imbarcazioni presenti sul litorale versiliese, hanno scoperto, tra l’altro, un’imbarcazione battente bandiera estera del valore dichiarato di circa 39.000 euro, ritenuto dagli investigatori verosimilmente inferiore al reale valore di mercato e sconosciuta al fisco perché non indicata, dal 2016 al 2020, nell’apposito quadro delle dichiarazioni dei redditi.

Le attività info-investigative, eseguite anche attraverso il prezioso supporto dell’ispettorato nazionale del Lavoro, sezione di Lucca – Massa che ha permesso di contrarre notevolmente i tempi destinati a confermare le posizioni lavorative delle persone controllate, sono state estese anche su altre imbarcazioni per la normativa sul lavoro a bordo ovvero sui connessi obblighi assistenziali e previdenziali a carico dei datori di lavoro. Sono stati individuati due lavoratori privi di regolare contratto di lavoro, uno dei quali è risultato addirittura impiegato quale momandante dell’unità.

Il mancato adempimento degli obblighi fiscali in materia di monitoraggio fiscale è stato sanato dalla proprietà dell’imbarcazione sconosciuta al fisco con apposita dichiarazione integrativa e con il pagamento, a titolo di sanzione, di oltre 5.000 euro

Nei confronti dei datori di lavoro del personale  impiegato senza regolare contratto sono state irrogate le previste “maxi sanzioni” per un importo complessivo di oltre 14.000 euro. Inoltre sono stati recuperati premi contributivi per un importo complessivo di circa 4.000 euro

Il lavoro nero rappresenta una piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

Il costante impegno della componente aeronavale anche nelle attività di polizia economico finanziaria in mare permette di controllare il territorio in maniera capillare per contrastare le forme più svariate di evasione fiscale a tutela del cittadino.

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