Spacciano in spiaggia: non potranno fare ritorno in Toscana

Beccati dai carabinieri a Follonica

I carabinieri di Follonica hanno notificato un provvedimento di divieto di dimora a carico di un giovane di nazionalità straniera, nei confronti del quale il tribunale di Grosseto, grazie agli elementi raccolti dai militari, ha emesso un provvedimento di divieto di dimora in tutta la Regione Toscana.

Medesimo provvedimento è stato già notificato giorni fa ai due complici dell’uomo, che nel frattempo avevano lasciato la cittadina follonichese.

I tre, quindi, non potranno per nessun motivo fare reingresso in Toscana.

Due di loro, infatti, erano stati identificati dai carabinieri di Follonica nel corso dei numerosi servizi svolti durante la stagione estiva, lungo spiagge e litorali. Nel mese di giugno, durante uno di questi servizi, gli uomini dell’Arma avevano notato alcuni atteggiamenti anomali da parte di quelli che sembravano essere turisti intenti a godersi il mare sotto un gazebo allestito sull’arenile. I militari avevano così deciso di seguirli e osservarli con discrezione, riscontrando che in realtà erano lì per spacciare cocaina e hashish. I due erano stati colti in flagranza, mentre cedevano tre dosi di droga ad un giovane del posto; nel corso della perquisizione erano stati trovati in possesso di sostanza stupefacente e denaro contante, risultato dell’attività illecita. La droga, cocaina e hashish, già suddivisa in dosi, era pronta per essere spacciate. Alcune dosi erano state nascoste nella sabbia, accanto a dove i giovani erano distesi.

Dopo questo episodio, l’attività d’indagine è proseguita, sotto la direzione della procura della Repubblica di Grosseto: circa 200 gli episodi di spaccio ricostruiti dai carabinieri che hanno documentato il ruolo anche del terzo soggetto individuato, che risulta quindi anch’egli indagato.

A conclusione dell’indagine , nei confronti dei tre giovani è stata emessa dal tribunale di Grosseto la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Toscana.

Gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile

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