La Vespucci torna a Livorno: oggi e domani sarà possibile visitarla

Sarà ormeggiata alla banchina Capitanerie fino a domenica

Nave Vespucci torna a Livorno:  sosterà da oggi, venerdì 23 settembre, nel porto labronico alla banchina Capitanerie, da cui disormeggerà domenica 25 settembre in tarda mattinata.

Gli eventi che vedranno protagonista la nave si svilupperanno in relazione alla cerimonia di fine campagna addestrativa 2022 a favore degli allievi della 1^ Classe dell’Accademia Navale, che termineranno la loro prima esperienza in mare per riprendere l’attività a Livorno.

Nell’ambito della sosta si effettueranno visite a bordo oggi, dalle 17,30 alle 23 e domani, sabato 24 settembre, dalle 12 alle 23.

Dopo più di due mesi di intensa attività, con l’arrivo in porto a Livorno alle prime luci dell’alba di nave Mimbelli, di nave Vespucci, delle navi scuola a vela minori e delle imbarcazioni dello Sport Velico Marina Militare, si concludono le campagne di istruzione che hanno visto impegnati nel corso dei mesi estivi gli allievi ed ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno.

Il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha salutato gli allievi e gli aspiranti riuniti in assemblea sul ponte di volo di nave Mimbelli al termine di questo fondamentale momento formativo. Presenti anche numerose autorità cittadine che così hanno voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni alla Marina Militare.

Ben tornati da questa straordinaria esperienza umana e professionale. Avete raggiunto tutti gli obiettivi prefissi e in particolare quello di diventare dei Marinai. Noi siamo tutti Marinai e non dobbiamo mai smettere di conoscere la lingua del mare e questo lo si può fare soltanto a bordo, navigando. Siate sempre curiosi e non sprecate nessuna opportunità che la Marina vi mette a disposizione. Questo vale in Accademia, a bordo delle navi ma soprattutto nella vita” ha dichiarato il capo di Stato Maggiore nel corso del suo cenno di saluto rivolto agli allievi.

Le navi scuola si sono ricongiunte ieri, 22 settembre, nella rada di Portoferraio dove si sono disputate le tradizionali gare di palischermi – imbarcazioni a remi del Vespucci – tra la prima e la seconda classe e dove gli aspiranti guardiamarina hanno effettuato una dimostrazione di abilità marinaresca sulle unità a vela della Marina Militare alla presenza dell’ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, comandante dell’Accademia Navale. In serata alla presenza del comandante delle Scuole della Marina Militare, l’ammiraglio di squadra Antonio Natale, gli allievi del neonato corso Aghenor – a bordo di nave Vespucci – si sono scuciti il numero “1” dal bavero della loro uniforme storica sostituendolo con il tanto agognato numero “2”.

Ancor più significativo il momento per la seconda classe del corso Legionari che a bordo di nave Mimbelli ha indossato il primo gallone, il grado da aspirante guardiamarina iniziando il percorso da Ufficiali.

Le campagne d’istruzione di quest’anno hanno portato le navi della Marina Militare in numerosi porti, in Mediterraneo ed in Atlantico dove gli equipaggi e gli allievi presenti a bordo sono stati i veri protagonisti nel corso degli eventi culturali e promozionali, organizzati in collaborazione con le rappresentanze diplomatiche nazionali nei Paesi visitati, per portare l’eccellenza italiana ed il prestigio delle nostre Forze Armate all’estero. Gli equipaggi e gli allievi in formazione hanno così potuto arricchire il loro bagaglio formativo con esperienza di cooperazione estere indimenticabili.

Nave Vespucci ha visto poi la nascita del corso Aghenor il 22 agosto a largo delle coste siciliane dopo aver completato l’elongazione in Atlantico e aver attraversato lo stretto di Gibilterra a vela quando ha avuto la possibilità di “ritoccare” il suo record di velocità a vela del nuovo millennio, raggiungendo i 13,1 nodi.

Il cacciatorpediniere Mimbelli è stato impegnato in attività sia operativa che addestrativa con a bordo gli allievi della seconda classe del corso Legionari i quali hanno avuto l’opportunità di confrontarsi per la prima volta con una realtà operativa della Marina, prendendo parte all’operazione Mare Sicuro e Mediterraneo Sicuro.

Le navi scuola a vela minori Orsa Maggiore e Stella Polare e le imbarcazioni Antares e Gemini dello Sport Velico Marina Militare con a bordo la terza classe dell’Accademia Navale hanno svolto la campagna d’istruzione in Mediterraneo.

Le campagne d’istruzione sulle navi della Marina Militare si sono concluse con pieno successo avendo conseguito tutti gli obiettivi formativi prefissati: applicazione dei principi di navigazione anche astronomica per la determinazione della posizione, accrescimento delle capacità marinaresche e professionali, sviluppo dello spirito di equipaggio, esercizio della leadership. Gli ufficiali e gli allievi potranno iniziare il nuovo anno accademico con una maggior consapevolezza del proprio ruolo all’interno del grande equipaggio della Marina Militare.

La nave fu progettata da Francesco Rotundi, ingegnere e allora tenente colonnello del Genio Navale, alla fine degli anni ‘20. Il Vespucci venne impostato nel cantiere di Castellammare di Stabia il 30 maggio del 1930, varato il 22 Febbraio 1931 e consegnato alla Marina Militare il 2 luglio dello stesso anno.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali (da prora verso poppa: trinchetto, maestra e mezzana) più il bompresso obliquo a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. Il Vespucci impiega prevalentemente 24 vele, 14 quadre infierite sui pennoni e 10 di taglio (i fiocchi a prora, tra il bompresso e il trinchetto; gli stralli tra gli alberi verticali e la randa a poppa, tra il boma e il picco agganciati alla mezzana). L’altezza della sommità dell’albero di maestra rispetto alla linea di galleggiamento è di 54 metri, la superficie velica complessiva supera i 2.700 metri quadrati e la lunghezza di tutte le manovre che corrono per la Nave e l’alberata è maggiore di 30 chilometri.

L’equipaggio è normalmente composto da 264 militari, tra donne e uomini, ma nel periodo estivo con l’arrivo degli allievi e dello staff dell’Accademia Navale la consistenza a bordo può superare le 400 persone.

Dal 2014 al 2016 ha effettuato un significativo periodo di sosta lavori per l’ammodernamento, che ha permesso di migliorare le capacità operative e le sistemazioni logistiche. Anche l’apparato di generazione dell’energia elettrica e quello di propulsione sono stati completamente sostituiti con prodotti tecnologicamente avanzati, più efficienti e rigorosamente orientati alla tutela dell’ambiente.

La Nave scuola Amerigo Vespucci è Ambasciatrice dell’Unicef da settembre 2007, mentre il 22 giugno dello scorso anno ha ricevuto dall’Unesco il vessillo “U.N. Decade of Ocean Science”.