Proponeva investimenti, ma erano truffe: colpi a Firenze, Massa, Livorno e Arezzo

Un arresto e tre obblighi di dimora
Associazione a delinquere finalizzata alla truffa: un arresto e obbligo di dimora per tre indagati.
Sono stati i militari della guardia di finanza di Firenze ad eseguire, oggi, 1 settembre, un ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip dal tribunale fiorentino su richiesta della procura a carico di un uomo ritenuto dedito a una serie di truffe e la misura dell’obbligo di dimora per altri tre, considerati appartenenti ad un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di molteplici truffe.
Come vagliato dal giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza che ne ha disposto l’arresto e l’obbligo di dimora, gli indagati sono stati individuati, allo stato, quali responsabili di numerose truffe, operando sui territori delle provincie di Firenze, Milano, Massa Carrara, Livorno e Arezzo e causando ingenti danni patrimoniali ad almeno 4 imprenditori, quantificati in non meno di 190mila euro
Le indagini, eseguite dalla sezione di pg delle fiamme gialle hanno consentito di ipotizzare che gli indagati abbiano reiteratamente operato attraverso uno schema collaudato consistente nella fittizia sostituzione di persona da parte del vertice dell’organizzazione, ora sottoposto a misura carceraria, il quale si presentava alle vittime come componente di una nota famiglia imprenditoriale fiorentina. Ottenuta così la fiducia delle ignare vittime, lo stesso, con l’ausilio degli associati, proponeva investimenti e iniziative imprenditoriali di fatto insussistenti e con il solo fine illecito di ottenere denaro.
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