Detenuto in overdose da farmaci in carcere finisce in ospedale

Il sindacato Osapp torna all'attacco dopo nuovi episodi determinati da detenuti aggressivi

Ancora problemi al carcere di Lucca. A renderli noti è Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario generale Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria).

“Grazie alle assegnazioni disposte dall’ufficio III del Prap di Firenze a dir poco ‘stupefacenti’ – dice – gli ultimi tre giorni al carcere di Lucca è successo di tutto, dal detenuto in overdose per aver assunto una quantità eccessiva di farmaci e quindi ricoverato in ospedale, all’aggressione di due detenuti al personale di polizia penitenziaria, all’interruzione dell’energia elettrica dell’istituto causata da un altro detenuto autore dell’aggressione e che, tra l’altro, ovviamente, ha causato problemi alla restante popolazione detenuta”.

“Nonostante le varie segnalazioni da parte di questa organizzazione sindacale – prosegue – e, a quanto ne sappiamo, anche da parte della stessa direzione lucchese, l’ufficio III del Prap di Firenze, continua ad assegnare detenuti per motivi di ordine e sicurezza in un istituto, quale quello di Lucca, inidoneo alla gestione di tali detenuti, costringendo il personale a turni di dodici ore e congestionando l’ospedale. Continua quindi l’assenza dell’amministrazione penitenziaria. Invece di evitare l’assegnazione di detenuti di detenuti con alto indice di aggressività nei confronti del personale al carcere lucchese, l’ufficio III del provveditorato continua imperterrito nel procedere ad inviare detenuti di questo genere. Ed ora, con il provveditore regionale che è stato nominato anche reggente del provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise, la situazione diverrà ancora più complicata da gestire”

“Forse queste assegnazioni sono premeditate per causare problemi al carcere di Lucca – conclude Giuseppe Proietti Consalvi -, considerato che sappiamo che quello non è un istituto che possa gestire tali detenuti, vista la chiusura di una sezione per lavori di ristrutturazione, la grave carenza di personale e le condizioni strutturali. A questo punto, quale organizzazione sindacale, chiederemo un’ispezione del competente ufficio dipartimentale all’uficio III del Prap di Firenze, al fine di valutare i provvedimenti adottati”.

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