Invalida al 100%: il tribunale di Pistoia ordina all’Asl assistenza domiciliare quotidiana

Una decisione importante, e rivoluzionaria, vista anche la carenza di normativa, a livello nazionale, sui care - giver, dopo il ricorso del figlio

Assistenza infermieristica domiciliare quotidiana, con personale specializzato, inclusa la fornitura di materiale medico per le cure della patologia da cui la donna è affetta, concordando con il figlio, care – giver, gli orari di accesso all’abitazione della paziente.

Lo ha deciso il tribunale di Pistoia, inaudita altera parte, ordinando, con un decreto, quanto prescritto all’Asl Toscana centro, rinviando, per la trattazione della causa, all’udienza fissata per il prossimo 6 settembre.

avvocato Andrea Ceccobelli

A renderlo noto è il legale, avvocato Andrea Ceccobelli, che ha seguito il caso, predisponendo un ricorso d’urgenza, incaricato dal figlio della donna.

Una decisione importante, vista anche la carenza di normativa, a livello nazionale, sui care – giver, e basata sulla documentazione sanitaria presentata nel ricorso, presa “in virtù dell’elevata probabilità che ulteriori ritardi assistenziali possano peggiorare irreversibilmente la salute della paziente – spiega il giudice nel provvedimento – già estremamente precaria, mettendone in pericolo la stessa vita e incolumità”.  

Tutto era nato da un ricorso presentato contro l’azienda Usl Toscana centro, in persona del legale rappresentante pro- tempore.

La donna, nel settembre del 2018, era stata colpita da  una grave forma di embolia polmonare massiva e questa patologia l’aveva resa progressivamente invalida civile al 100%, con necessità di assistenza infermieristica continua h24, avendo catetere vescicale, Peg per essere alimentata tramite nutri pompa e soluzione enterale, sollevatore elettrico, demenza, stipsi cronica, coliche gassose, nevralgia del trigemino, decubiti alle spalle, alle orecchie, alle anche, al sacro, fra le ginocchia, malattie delle pelle come scabbia ed irritazioni continue, glaucoma agli occhi, cataratta e diabete.

“Dopo  la prima dimissione dall’ospedale di Pescia – precisa l’avvocato – era stato attivato dall’Asl un sistema di assistenza infermieristica domiciliare ritenuto necessario e tale assistenza, se pur non esaustiva per i bisogni effettivi di cui necessitava la donna, all’epoca si era mostrato efficace. Poi, nell’aprile del 2012, spiega il legale, senza alcun preavviso né scritto né verbale, l’assistenza domiciliare fu interrotta, in disaccordo anche con il medico curante. Il figlio, care-giver, era stato quindi assorbito dalla situazione della madre da non poter più attendere nemmeno alle sue esigenze lavorative e del vivere quotidiano, un dramma alquanto pericoloso”.

“Le ragioni dell’interruzione del servizio infermieristico – aggiunge l’avvocato Ceccobelli – non sono mai state rese note al ricorrente e neppure al curante che le ha più volte chieste per iscritto.  Sia le tre case di cura frequentate per le cure intermedie che le diverse badanti provate, non hanno dato risultati sufficienti, anzi è
stato opportuno non continuare ad usufruirne per non avere risvolti drammatici. Il figlio lavorava come architetto ma per ragioni di forza maggiore e per salvare la propria madre da morte certa, ha dovuto lasciare tutto e trasformarsi in un care-giver modello che seppur senza preparazione alcuna, ha protetto giudiziosamente la madre, l’ha curata ed ha garantito quella stabilità necessaria per farla vivere al meglio. Ogni giorno , da solo, per oltre 18 ore si è prodigato ad assistere la madre senza sosta e con rischi elevatissimi. Oltre all’interruzione del servizio infermieristico è stata interrotta anche la fornitura di materiale medico con aggravio di costi e spese. A febbraio 2022 è stato intimato all’Asl Toscana Centro di ripristinare il servizio di assistenza infermieristica domiciliare ma purtroppo anche questa diffida è stata disattesa e non ha avuto esito alcuno”.

Fino alla decisione del giudice che ha ordinato all’Asl il ripristino dell’assistenza e la fornitura dei materiali sanitari necessari.

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