Controlli in Maremma: due Daspo Willy

Passata al setaccio la costa grossetana

Durante la stagione estiva, con l’aumento consistente di presenze nelle città costiere, ma non solo, della Maremma, i carabinieri adeguano le loro attività alle mutate esigenze, per garantire maggiore sicurezza a chi decide di trascorrere qui le proprie vacanze.

Osservate speciali sono state, la scorsa settimana, le città di Follonica, Scarlino, Gavorrano, dove la Compagnia carabinieri ha svolto numerosi servizi di controllo del territorio, finalizzati ad avere il polso della situazione sulla movida locale, che oltre a causare diversi problemi al riposo delle persone, ha come ulteriore conseguenza il ripetersi di condotte pericolose alla guida. E’ su questo punto che l’Arma si è concentrata di più, posizionandosi con dei posti di controllo in prossimità delle strade a scorrimento veloce, oltre che nei pressi delle uscite da discoteche e locali di intrattenimento notturno.

Nel corso dei servizi finora svolti sono state identificate centinaia di persone, ma anche contestate numerose sanzioni, in cui sono incorsi anche 6 automobilisti, trovati a guidare in stato di ebbrezza alcolica. Uno di essi è stato trovato in possesso di una discreta quantità di hashish.

L’azione dei militari riguarda più fronti, tra cui anche quello preventivo, attraverso il recente strumento normativo del “Daspo Willy”, che inibisce l’accesso a determinate aree a persone che si sono rese responsabili di disordini all’interno di locali pubblici o in prossimità di essi. Solo negli ultimi giorni sono ben due le proposte dell’Arma di Follonica, accolte dall’autorità di pubblica sicurezza, tra cui quella di un uomo, individuato quale responsabile di un’aggressione all’interno di un pub del posto a causa della quale provocò alla vittima una lesione con una prognosi di 22 giorni. Il secondo caso invece riguarda un giovane, che all’esito di un intervento di una pattuglia Arma per disordini all’esterno di un locale, fu trovato in possesso di un coltello, usato per minacciare un’altra persona, cosa che aveva continuato a fare, incurante, anche alla presenza degli stessi militari. Per entrambi è quindi stato emesso il provvedimento che vieta l’ingresso in locali pubblici per il periodo di 2 anni, con l’applicazione, in caso di violazione, di una pena che va dai 6 mesi ai 2 anni di reclusione e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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