
Storico del diritto italiano e presidente della Consulta
E‘ lutto per la morte di Paolo Grossi. Il professore, che vanta una lunga vita accademica all’Università di Firenze e la presidenza della Corte Costituzionale, si è spento all’età di 89 anni.
A rendere noto il decesso di Grossi, su Twitter, è stata la Consulta: “Una notizia triste che non avremmo voluto dare: è scomparso Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre quarant’anni all’Università di Firenze”.
Fiorentino di nascita, laureato in Giurisprudenza all’ateneo fiorentino, è stato professore emerito a Firenze, dove è stato, prima, docente ordinario di Storia del Diritto medievale e moderno.
Oltre che a Firenze ha insegnato nelle Università di Siena, Macerata, Firenze, Suor Orsola Benincasa di Napoli. E’ stato preside delle facoltà di Giurisprudenza, a Macerata dal 1964 al ’66, a Firenze dal 1972 al ’75. A Firenze ha fondato il ‘Centro di studi per la storia del pensiero giuridico moderno’ e i ‘Quaderni Fiorentini’ (Rivista scientifica dall’ambito spiccatamente internazionale), ambedue tuttora attivi. E’ stato socio di prestigiose Accademie Italiane e Straniere e, in numerose Università italiane e straniere, è stato insignito della Laurea h.c..
Dal 1979 al 1986 è stato membro del ‘Consiglio Universitario Nazionale’ in rappresentanza dei professori ordinarii delle Facoltà italiane di Giurisprudenza.
Negli anni dal 1996 al 2004 è stato giudice del gribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco.
Dal 1989 al 1998 è stato membro del Fachbeirat del Max-Planck-Institut di Frankfurt am Main.
La sua attenzione di ricercatore è stata, in prevalenza, rivolta alla storia del diritto privato e soprattutto del diritto di proprietà, con una estensione temporale che va dall’alto medioevo all’età contemporanea. Dagli anni Ottanta ha portato avanti l’esigenza di un ripensamento delle fonti del diritto in Italia. Dopo il 2009, in coincidenza con la sua funzione di giudice costituzionale, ha approfondito la sua ricerca sulla intera dimensione costituzionale (espressa e inespressa)
A nominarlo giudice della Corte Costituzionale, nel 2009, fu l’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel 2016, fu eletto presidente della stessa Consulta.

“Ogni studente di Giurisprudenza, a Firenze, sapeva che avrebbe avuto un privilegio, quello di incontrare un uomo di profonda dottrina e autorevolezza come Paolo Grossi. In questo momento davvero triste per la scomparsa di un grande giurista e di un grande uomo delle istituzioni, il mio primo pensiero va al lavoro che questo straordinario maestro ha svolto educando generazioni di giovani al valore e alla bellezza del diritto”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ricorda con commozione il professor Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, scomparso oggi all’età di 89 anni.
“Per il suo altissimo profilo – prosegue Giani – è stato naturale l’approdo alla Consulta, dove con grande saggezza ed equilibrio ha ricoperto anche la carica di presidente. La morte di Grossi è una perdita grave – conclude – ma il suo magistero rimarrà una risorsa viva a disposizione delle istituzioni e di tutta la società italiana”.
“E’ una notizia triste. Paolo Grossi è stato un grande uomo, un giurista eccelso che ha dato lustro non solo all’Università di Firenze ma a tutta la comunità giuridica e scientifica fiorentina e italiana”.
Il presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze Giampiero Cassi esprime il cordoglio dell’avvocatura fiorentina per la morte di Paolo Grossi, presidente emerito della Corte costituzionale, storico del diritto italiano e professore per oltre 40 anni all’Università di Firenze.
“Grossi è stato un punto di riferimento per tutti noi – ha detto Cassi -. Professionalità, competenza, passione per quello che faceva e una grande cultura del lavoro. Un esempio per tutti”