Scarcerato continua a perseguitare l’ex: arrestato a Pontassieve

L'uomo chiamava la donna al telefono, le lasciava biglietti sull'auto e si presentava sul suo posto di lavoro a Firenze

Arrestato un uomo, già condannato per stalking, ritenuto responsabile di ulteriori condotte persecutore ai danni della medesima vittima.

I carabinieri della Stazione di Pontassieve hanno tratto in arresto un 59enne, già detenuto a Sollicciano in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dall’ufficio gip del tribunale di Firenze per atti persecutori.

Gli operanti, nel corso di un’attività d’indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Firenze avviata lo scorso mese di novembre dopo la denuncia presentata da una donna 54enne domiciliata in Valdisieve, hanno delineato una serie di comportamenti ritenuti vessatori da parte dell’attuale indagato, con cui la parte offesa aveva avuto una relazione conclusasi nel 2016.

Sulla base degli elementi finora raccolti, l’uomo, peraltro già condannato in via definitiva per un’altra vicenda di stalking a carico della stessa donna, dopo esser stato scarcerato nell’ottobre del 2021, pur sottoposto dapprima all’affidamento in prova e poi alla semilibertà, avrebbe immediatamente ricominciato a perseguitare la sua ex, chiamandola più volte al telefono, lasciandole dei biglietti sull’autovettura e finanche presentandosi in più circostanze nei pressi del suo luogo di lavoro a Firenze.

Nonostante una prima denuncia e la conseguente commutazione dell’affidamento in prova in semilibertà disposta dal tribunale di sorveglianza, è stato accertato che l’uomo non avrebbe posto fine ai suoi comportamenti, tentando anche di introdursi nell’abitazione della donna il 9 maggio scorso e desistendo solo perché scoperto dalla sorella della vittima.

Quest’ultimo episodio, puntualmente ricostruito dai militari, che ha peraltro indotto nella 54enne un’evidente stato di prostrazione, ha fatto così scaturire il provvedimento cautelare.  Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza dell’ipotesi d’accusa mossa a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposta ad indagini.

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