Ex Gkn, incontro in Regione. La Cgil: “Piano industriale ancora in stallo”

In sindacato chiede concretezza del progetto proposto

Oggi, 31 maggio 2022, si è tenuto l’incontro in Regione alla presenza del presidente della Toscana, Eugenio Giani, il consigliere regionale, Valerio Fabiani, l’assessora regionale Alessandra Nardini, il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, la Rsu Fiom Qf, le organizzazioni sindacali e l’azienda.

Mattinata di incontri in palazzo Strozzi Sacrati per un aggiornamento sulla situazione della ex Gkn, ora Qf, e dello stabilimento di Campi Bisenzio.

Al tavolo, in attesa di una convocazione da parte del Mise, i sindacati, le rsu aziendali e l’imprenditore Francesco Borgomeo.

Borgomeo ha annunciato la richiesta di ritiro della cassa integrazione per transizione – con ritorno alla cassa integrazione ordinaria – e si è impegnato al closing dell’accordo con gli ulteriori investitori in Qf per il mese di luglio. 

“Formalmente siamo stati convocati dalla Regione per la presentazione degli investitori e di un rappresentante legale di quest’ultimi. Di fatto al tavolo, si è seduto un professionista rappresentante soltanto il progetto, il quale ha riferito che gli investitori, che insieme a Borgomeo dovrebbe mettere in atto la reindustrializzazione, sono a perfezionare gli accordi tra di loro”. 

Lo dichiarano Stefano Angelini, Fiom Cgil Firenze, e Simone Marinelli, Fiom Cgil Nazionale.

“L’eventuale closing è previsto entro luglio dall’accordo quadro firmato il 19 gennaio.
Noi eravamo arrivati al tavolo per comprendere ulteriori dettagli della reindustrializzazione e della messa a terra del piano anche attraverso la presenza degli investitori. Tuttavia, la discussione è stata analoga a quelle precedenti. Per l’ennesima volta – proseguoni – ci siamo trovati ad un incontro a ridosso della scadenza della proroga di cassa d’integrazione, spostando quindi l’attenzione del tavolo verso questa emergenza, invece che verso il focus principale: il progetto di reindustrializzazione.

Chiediamo che la Regione – concludono –  giochi un ruolo preminente e che pretenda maggiore concretezza del progetto proposto da Borgomeo attraverso una certificazione dei soggetti, la loro entrata all’interno del progetto. Fondamentale in questa fase è che il Mise torni a rivestire il ruolo di garante del percorso stabilito nell’accordo quadro del 19 gennaio. Riteniamo inoltre necessario approfondire il loro ruolo all’interno dell’azienda e le azioni che intente intraprendere da qui alle prossime settimane”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.