Borseggiatrici in azione in piazza Duomo: scattano le manette

La vittima è una turista spagnola appartenente ad un gruppo di crocieristi sbarcati in mattinata sul litorale toscano

A Firenze la Polizia di Stato arresta due borseggiatrici sorprese all’opera in piazza Duomo

La vittima è una turista spagnola appartenente ad un gruppo di crocieristi sbarcati in mattinata sul litorale toscano

Ieri mattina (23 maggio) in piazza Duomo la polizia di Stato con l’accusa di furto aggravato, ha arrestato due donne di 30 anni di origini bulgare.

Entrambe già note alle Forze di Polizia, intorno alle 10.30, hanno attirato l’attenzione dei “Falchi” della squadra mobile impegnati in uno specifico servizio di contrasto ai reati predatori tra le vie dello shopping del centro storico.

Cappello di paglia in testa, le due donne si sarebbero mimetizzate tra i turisti di una crociera in visita al capoluogo toscano: dopo aver girato in lungo e in largo la zona tra piazza San Giovanni, via Ricasoli e via Martelli, senza soffermarsi ad osservare monumenti o negozi, avrebbero invece concentrato il loro interesse sulle comitive di turisti.

Ad un certo punto le due si sono intrufolate in mezzo ad un gruppo di crocieristi: una si è avvicinata ad una signora di 60 anni con uno zainetto in spalla e, mentre l’altra copriva con il corpo i movimenti della complice, quest’ultima ha aperto la cerniera dello zaino, ha messo la mano all’interno ed ha preso un borsello.

Le due cittadine bulgare non erano però le sole ad essersi aggregate alla comitiva di vacanzieri: gli agenti in borghese della Mobile hanno osservato attentamente tutta la scena.

Nella confusione, le borseggiatrici si sono allontanate rapidamente verso piazza San Lorenzo dove si sono liberate, gettandolo in un cassonetto, del portafoglio rubato, alleggerito nel frattempo di 900 euro in contanti nascosti nel reggiseno di una delle due.

I poliziotti che le avevano seguite, le hanno subito fermate recuperando il borsello e il denaro. L’intera refurtiva è stata restituita dalla Polizia di Stato alla vittima, che non si era accorta di niente.

 

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