Fermato dai carabinieri di Prato il rapinatore del giorno della Liberazione

Il pomeriggio del 25 aprile, una pattuglia, in servizio antirapina con auto civetta, unitamente ad una pattuglia della Stazione di Jolo, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 30enne del Marocco,clandestino, poiché ritenuto autore, con un complice riuscito a dileguarsi, di una rapina in strada in danno di un cittadino cinese. I fatti si sono svolti nelle vicinanze del parco dell’ex Ippodromo di Prato. Alla vittima, i malfattori avevano sottratto il portafogli contenente circa 2.000 euro in contanti, nonché la fede nunziale, dopo averlo immobilizzato afferrandolo per il collo, procurandogli lesioni con prognosi di 15 giorni.

Le grida della vittima hanno attirato l’attenzione dei passanti che hanno avvertito il 112. Sul posto sono immediatamente giunte una pattuglia della Stazione di Jolo, già presente nei paraggi, e del Nucleo investigativo, in servizio nella città proprio per contrastare il fenomeno delle rapine in strada. I militare hanno immediatamente intercettato i due rapinatori che si davano alla fuga in un campo agricolo circostante, uno dei quali veniva bloccato poco prima di scavalcare il gard raill della tangenziale L. Da Vinci, mentre il complice, anch’egli verosimilmente di origini nordafricane, riusciva a far perdere le proprie tracce.

Il 30enne, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto ed associato nel carcere Dogaia di Prato. Il gip del tribunale di Prato ha successivamente convalidato il provvedimento.

Le indagini si trovano ancora nella fase preliminare. Non si escludono, pertanto, ulteriori sviluppi, anche a favore dell’indagato.