Giardino Caponnetto, Calleri: “Inopportuno che sia in mano ai pusher”

Il presidente della Fondazione: "Chiediamo alle autorità di intervenire prima che ci scappi il morto"

Il giardino Caponnetto a Firenze è un bel giardino ma… in primavera si risvegliano gli spacciatori. per lo più nordafricani. È assolutamente inopportuno che il giardino sia in mano ai pusher, in quanto il giudice Caponnetto dedicò uno dei suoi ultimi interventi, prima di morire, al problema dello spaccio di droga presente in quel tratto di lungarno”.

A dichiararlo è Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto.

“La Fondazione Antonino Caponnetto – ribadisce – non permetterà che si trasformi in una piccola piazza di spaccio il giardino Caponnetto situato in uno dei posti più belli di Firenze. Ci rendiamo conto delle difficoltà esistenti dovute anche ad una normativa di contrasto non adeguata, ma chiediamo alle autorità preposte di intervenire prima che ci scappi il morto con l’arrivo della movida estiva”.

 

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