La Cassazione in favore dell’avvocato Ceccobelli: annullato il sequestro preventivo

Il legale di Montecatini Terme: "Respingo tutte le accuse e sono pronto a dimostrare la propria innocenza"

La Cassazione in favore dell’avvocato Andrea Ceccobelli annulla il sequestro preventivo.

La difesa dell’avvocato di Montecatini Terme, che anni addietro fu indagato, e arrestato, dalla guardia di finanza,  affidata all’avvocato Giovanni Cantelli, guru del foro di Napoli Nord,  ha vinto con successo il ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del tribunale di Pistoia che disponeva il sequestro preventivo di ingenti somme di denaro  fatte a Ceccobelli finito sotto inchiesta per diversi reati connessi come riportato dall’ordinanza nell’esercizio della sua professione.

La seconda sezione penale della corte di cassazione, presieduta dal giudice Sergio Di Paola Sergio, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza impugnata con rinvio al tribunale di Pistoia per un nuovo esame in punto di quantificazione delle somme costituenti profitto dei reati contestati

L’avvocato Andrea Ceccobelli difeso dai colleghi Giovanni Cantelli e Luca Innocenti, respinge tutte le accuse ed è pronto a dimostrare la propria innocenza.

Agivo solo su delega dei clienti -spiega Ceccobelli circa l’utilizzo indebito delle carte di credito –  – dove non solo vi era un’informazione preventiva ma le stesse venivano aperte da un funzionario della banca previa esibizione di regolare delega. Le somme contestate si riferiscono nel complessivo a poche centinaia di euro e non a quelle ingenti destinate agli aventi diritto. Cifre irrisorie per le quali nessun professionista dall’indole criminale metterebbe a rischio la propria carriera. Peraltro taluni versamenti erano imputabili a spese mediche che venivano da me anticipate come di consuetudine per la trattazione dell’infortunistica stradale”

Durante le indagini preliminari – conclude – molti testi hanno confermato la correttezza del mio operato circa l’apertura in loro favore dei conti e delle relative carte. La procura non è depositaria della verità dei fatti la stessa emergerà da un giusto confronto con la difesa”

Il legale deve rispondere alle accuse mosse di aver intascato i soldi dei risarcimenti dovuti ai clienti a seguito di incidenti stradali.

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