Assunzioni: il Comune di Pisa approva il piano triennale

Previste 52 nuove assunzioni a tempo indeterminato

La giunta comunale di Pisa ha approvato il piano triennale dei fabbisogni del personale relativo al triennio 2022-2024 che prevede 52 nuove assunzioni a tempo indeterminato e altre 26 ancora da effettuare previste dal piano precedente.

Il personale del Comune di Pisa ammonta a 636 dipendenti a tempo indeterminato. Nel corso dell’ultimo triennio (2019-21) è diminuita l’età media, dai 53 agli attuali 51 anni, così come sono cresciuti i diplomati (54,6% del totale) e laureati (40,4%). Nel 2019 gli assunti sono stati 73, 61 nel 2020 e 76 nel 2021. Il totale della spesa per il personale del Comune di Pisa è di circa 31,6 milioni di euro, pari al 22,3% di incidenza sulla spesa corrente, inferiore al valore soglia stabilito dalla legge del 27,6%.

“Per offrire ai cittadini servizi sempre più efficaci e rapidi – spiega l’assessore al personale Giovanna Bonanno – il nostro impegno in questi anni è stato quello di assicurare un ricambio nell’organico che, a fronte delle dismissioni e dei pensionamenti, garantissse l’ingresso di nuove leve in grado di rispondere con più prontezza e dinamicità alle istanze provenienti dalla cittadinanza e dal territorio. Non ci siamo fermati nemmeno in questo biennio caratterizzato dal Covid che ha bloccato le attività pressochè ovunque. Nel 2020 siamo stati tra i pochi Comuni a organizzare un concorso che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 candidati, permettendo la costituzione di una graduatoria dalla quale anche altri enti hanno attinto e che noi continiamo di esaurire in questi primi mesi dell’anno, con le ulteriori assunzioni previste nel nuovo piano del fabbisogno. Un personale più giovane, più formato e motivato, sono senz’altro le condizioni per garantire alla nostra città una macchina amministrativa sempre più in grado di rispondere alle sfide che la attendono in vista della ripresa”.

Assunzioni a tempo indeterminato. Nel 2022, dunque, sono previste 52 nuove assunzioni a tempo indeterminato, di cui 5 di categoria B, 34 di categoria C, 12 di categoria D e 1 dirigente. Tra i profili richiesti quello di istruttore contabile, istruttore tecnico, agenti di Polizia Municipale, personale per asilo nido e scuola materna, e agronomo, falegname, elettricista). Sempre nel 2022 rimangono da effettuare 26 nuove assunzioni, già previste nei Piani precedenti, attingendo alle graduatorie ancora vigenti e tramite mobilità, di cui 12 di categoria B, 3 di categoria C (2 istruttori agrari, 1 istruttore informatico) e 11 di categoria D.

Assunzioni a tempo determinato. Per fronteggiare esigenze temporanee ed eccezionali, sono altresì previste assunzioni a tempo determinato per 1 autista a tempo pieno, fino all’assunzione a tempo indeterminato, e 1 operatore tipografo. Le altre risorse disponibili per il tempo determinato sono in primo luogo destinate a·sopperire alle carenze che si verificheranno nell’ambito educativo allo scopo di mantenere gli standard del servizio fornito all’utenza (insegnanti asilo nido, insegnanti scuola materna, autista scuolabus); nel Corpo di Polizia municipale per rafforzare le attività di controllo e di verifica del rispetto dei vincoli dettati dal legislatore per l’emergenza da Covid-19. Sarà valutata anche la possibile assunzione di un dirigente ex art. 110 comma 2 del D.lgs 267/2000.

Il personale del Comune di Pisa. Al 31 dicembre 2021 i dipendenti a tempo indeterminato del Comune di Pisa sono 636 (639 a fine 2020), con un’età media che negli anni è andata diminuendo, passata dai 53 del 2019 ai 52 del 2020 fino ai 51 anni del 2021. Nell’anno appena trascorso hanno cessato l’attività (dimissioni, decessi, mobilità, pensionamenti ..) 77 persone, di cui 55 per pensionamenti, mentre le assunzioni complessive sono state 76 (61 nel 2020). Attualmente il personale del Comune di Pisa è composto da 9 dirigenti tecnici e amministrativi (1,4%), 113 categorie D (17,8), 403 categorie C (63,4%) e 111 categorie A e B (17,5%). Di questi il 5% (32) ha il diploma di terza media (8,6% nel 2020); il 54,6% (347) il diploma superiore (53,3% nel 2020); il 40,4% (257) il diploma di laurea (38,1% nel 2020).

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