In oltre 500 a bordo degli autobus senza certificato verde: due mesi di controlli a tappeto in Lucchesia

Il bilancio di Autolinee Toscane, in 246 si sono rifiutati di esibire il green pass

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Più di 20mila controlli di green pass e super green pass a bordo degli autobus urbani ed extraurbani della provincia di Lucca, nell’arco di due mesi – dal 6 dicembre al 6 febbraio scorso – e 533 utenti trovati senza certificato verde, a fronte di 246 persone che si sono rifiutate di esibire la documentazione resa obbligatoria dal governo per l’accesso ai mezzi pubblici.

Sono questi alcuni dati, relativi alla provincia di Lucca, effettuati da Autolinee Toscane, in collaborazione con le forze dell’ordine.

Per contro, sono stati 537.759 mila i passeggeri toscani che hanno ricevuto l’assistenza e il supporto del personale dedicato da Autolinee Toscane negli ultimi due mesi dell’ondata di contagi Covid. I passeggeri dei bus e della tramvia di Firenze hanno potuto avere dagli accompagnatori di Autolinee, oltre che dalla massiva campagna di comunicazione su tutto il territorio, tutte le informazioni e i chiarimenti per poter salire a bordo nel pieno rispetto delle norme nazionali imposte dall’emergenza sanitaria: vale a dire certificato verde e mascherina, obbligatori anche per il trasporto pubblico.

È questo il bilancio dell’impegno messo in campo da Autolinee, in collaborazione e con il sostegno della Regione Toscana, per rispondere alla richiesta, avanzata dalle Prefetture toscane, di collaborare con le forze dell’ordine.

Per svolgere questo compito Autolinee si è avvalsa dei propri incaricati e degli addetti della società Holacheck. In tutto sono state disposte un centinaio di unità operative alle fermate principali dei bus e della tramvia di Firenze, nelle ore di maggior frequenza. Hanno informato sulle regole del Green Pass e sul corretto uso dei presidi sanitari obbligatori, e hanno segnalato alle forze dell’ordine i casi di rifiuto a rispettare le norme. Non era loro compito fare sanzioni.

“Si è trattato di un lavoro impegnativo e siamo soddisfatti del contributo che finora abbiamo potuto dare per la sicurezza dei passeggeri e degli autisti – dice il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli – Inoltre, questa esperienza rappresenta per noi anche l’avvio di un nuovo tipo di rapporto con l’utenza, che ha potuto trovare nelle unità operative presenti sul territorio il supporto e l’informazione necessari in un periodo particolarmente difficile per il tpl”.

“È fondamentale – afferma il direttore commerciale, marketing e comunicazione di Autolinee Toscane Andrea Buonomini – evidenziare anche il ruolo rilevante della Regione Toscana che ha impiegato risorse apprezzabili per sostenere al meglio il piano di accompagnamento e assistenza, la trasmissione giornaliera a tutte le Prefetture della Toscana dei dati raccolti, oltre alla massiccia campagna di comunicazione a bordo dei bus, a terra e su tutti i canali di comunicazione”.

Il bilancio riguarda due mesi: e cioè il periodo compreso tra il 6 dicembre 2021, giorno in cui è diventato obbligatorio il certificato verde sui mezzi pubblici, e il 6 febbraio 2022.

In particolare, nel periodo dal 6 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 sono stati effettuati 280.731 controlli sul possesso del green pass base. Tra chi si è rifiutato di mostrarlo (6.630) e chi ha ammesso di non averlo (6.015) sono stati 12.645 i passeggeri non in regola, pari al 4,5% del totale dei controlli.

Nel periodo successivo, dal 10 gennaio (obbligo di super green pass) e fino al 6 febbraio i passeggeri controllati sono stati 257.028. Tra rifiuti (6.181) e non possesso (2.990) sono risultati 9.171 i passeggeri senza requisiti per salire a bordo, pari al 3,5%.

Dal confronto tra i due periodi, con obbligo di green pass e con obbligo super green pass, emerge che la quota di passeggeri senza certificazione verde è scesa dal 4,5% al 3,5%.

“Questo lavoro si è svolto generalmente all’insegna di una grande collaborazione dei passeggeri verso i nostri addetti – spiega Sergio Putzolu, amministratore di Holacheck – Tutte le situazioni sono state gestite in maniera adeguata e con la massima disponibilità. In questa fase, e prima ancora, abbiamo anche potuto dare un supporto per le informazioni sull’innovativo sistema di bigliettazione del nuovo gestore”.

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