Pensionato beccato ad armare una trappola per catturare volpi

Denunciato per violazione alla legge sulla caccia e aver cagionato con crudeltà la morte della volpe catturata con un laccio di acciaio

Pensionato beccato in flagrante dai Forestali, a Scarperia, ad armare una trappola per catturare le volpi che, a suo dire, predavano le galline. 

L’accertamento in località Sant’Agata.

In prima battuta è intervenuta una pattuglia della Municipale che ha constatato la presenza di una volpe morta, catturata ad un laccio e, in prossimità della stessa, di una trappola di cattura disattivata. Il luogo di rinvenimento era posto lungo la recinzione di un terreno dove erano allevati animali da cortile.

I carabinieri forestali si sono quindi recati sul posto ma la volpe non era più presente, la trappola in ferro era ancora disattivata ed era stato armato un laccio in acciaio lungo la recinzione, in un punto dove vi era un leggero avvallamento del terreno che permetteva alla fauna selvatica di introdursi nel recinto.

I militari, constatato che non vi era nessuno nelle vicinanze, hanno proceduto a disarmare il laccio.

La situazione appariva chiara: il laccio era stato sistemato per catturare i predatori che si volevano introdurre nel recinto dove erano allevate galline, piccioni e conigli.

I carabinieri forestali si sono quindi per osservare il luogo e hanno notato avvicinarsi un uomo, che si dirigeva all’interno del recinto e, con fare circospetto, lungo la recinzione, si soffermava nel punto in cui era ubicato il laccio. Dopo pochi istanti si chinava, nel punto esatto in cui era collocato il laccio, armeggiava con le mani, risollevandosi dopo pochi secondi, continuando a ispezionare la recinzione. Nel momento in cui si stava per allontanare, i militari si sono avvicinati appurando che il laccio era stato armato. L’uomo è stato identificato ed ha ammesso l’uso del laccio, giustificandosi per le continue predazioni dei suoi animali da cortile da parte dei selvatici, indicando anche il punto in cui era presente la carcassa della volpe che aveva precedentemente catturato.

I carabinieri forestali hanno asportato il laccio (filo di acciaio) e prelevato la carcassa della volpe, entrambi sequetrati.

L’uomo è stato quindi segnalato all’autorità giudiziaria per uso di mezzi non consentiti (laccio di acciaio) per la cattura della fauna selvatica, in violazione alla legge sulla caccia, e per aver cagionato la morte, con crudeltà e senza necessità, di una volpe catturata con un laccio in acciaio, secondo l’articolo 544 bis del codice penale.

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