Odissee di fine quarantena: è caos tamponi, a rilento l’esito dei test. E c’è chi riceve l’sms per il green pass di un altro

Ieri in tilt anche il sito regionale per scaricare i risultati. Il caso di una bimba di 4 anni: "Per la burocrazia dovrà fare quasi un mese di isolamento"

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Dopo il boom di prenotazioni di tamponi molecolari sul portale regionale del sistema sanitario tra Natale e Capodanno, adesso si registrano disagi anche per ottenerne l’esito. Negli ultimi giorni lo screening dei test va, infatti, a rilento: piovono le segnalazioni da parte di persone residenti in provincia di Lucca che attendono il risultato anche da tre giorni.

Un disagio che per chi era risultato positivo è doppio. Ci sono infatti numerosi casi in cui l’ultimo test effettuato potrebbe essere quello che attesta la fine della quarantena. Un isolamento che, a causa di disguidi burocratici, soltanto in parte risolti a livello regionale con la modifica delle modalità per segnalare l’inizio e fine quarantena – resa in teoria più agile dal sistema dell’autovalutazione -, sta diventando più lunga del previsto. E sono numerosi i casi di persone risultate positive e che ormai sono prossime ad aver effettuato, volenti o nolenti, i 21 giorni di isolamento, terminati i quali possono mettere fine alla quarantena, come prevede il protocollo a livello nazionale.

Una fotografia generale tuttavia non rende conto delle variegate situazioni che si stanno registrando sul territorio. Dal caso di bambini di appena 4 anni che si trovano in quarantena per la positività dei genitori ormai da settimane e che dovranno ancora rimanere chiusi in casa. Fino al singolare episodio accaduto ad un 39enne in attesa del risultato del tampone molecolare per la fine della quarantena: si è visto recapitare ieri via sms sul suo cellulare, il codice dell’esito del test covid19 di un altro, seguito da un messaggio del ministero della salute che comunicava l’authorcode per scaricare il green pass. Peccato che fosse quello di un altro.

“Oggi sono ben 19 giorni che mi trovo in isolamento – racconta una donna di 36 anni, residente in Valle del Serchio -: da tre giorni sto aspettando l’esito dell’ultimo tampone molecolare che ho effettuato giovedì scorso al punto allestito agli impianti sportivi di Castelnuovo, dopo averlo prenotato sul portale regionale. Ed è veramente assurdo: esasperata ho telefonato al laboratorio di analisi: l’unica cosa che hanno saputo dirmi è stata di aspettare e controllare sul sito regionale per l’esito dei referti covid”. Un sito che ieri (15 gennaio) è rimasto ko dal mattino fino a dopo le 17 del pomeriggio.

Aprendo il link gli utenti venivano informati che il server era down a causa dei numerosi tentativi di accesso. “Io ho ricevuto l’esito del test questa notte – racconta una 45enne originaria di Careggine -: avevo fatto il tampone giovedì nel primo pomeriggio”.

L’ondata di contagi, in provincia di Lucca, ha toccato anche le fasce di età più giovani e, ovviamente, anche i bambini. Come la piccola Giulia (il nome è di fantasia su richiesta dei genitori che hanno segnalato il caso). La bambina ha compiuto 4 anni a dicembre. Ha fatto in tempo a spegnere le candeline e poi, dopo Natale, i suoi genitori sono risultati entrambi positivi al coronavirus. E’ stato qui che è iniziata la sua quarantena, su disposizione dell’Asl, come da protocollo. Anche se la piccola è risultata negativa a due test consecutivi: il primo in corrispondenza di quello che ha rilevato la positività dei genitori, il secondo entro i 5 giorni successivi.

Lo scrupolo del pediatra ha consigliato di ripetere un altro test molecolare l’8 gennaio scorso, quando la bambina era ormai in isolamento dal 27 dicembre. A quel test è risultata positiva con bassa carica. “L’Asl ci ha contattato – racconta la mamma – e ha disposto la quarantena per la mia bambino, fissandoci un nuovo tampone a breve e poi quando mi sarò negativizzata anche io. Significa che la piccola dovrà fare altri due test. Dall’asilo mi hanno detto che non la accetteranno nemmeno con esito negativo del test e che sarà necessaria la mail di fine quarantena dell’Asl. Che significa? Che la mia bambina, a soli 4 anni, si dovrà fare un mese in totale di isolamento: la trovo una situazione veramente assurda, considerando poi il fatto che sia io che il mio compagno abbiamo fatto tre dosi di vaccino”.

I racconti dall’isolamento non finiscono qui. E’ singolare un altro caso, segnalato da un 39enne lucchese, in isolamento dopo essere risultato positivo con un tampone effettuato lo scorso 29 dicembre e anche lui in attesa dell’esito del terzo test nella speranza che risulti negativo per mettere fine alla lunga quarantena: “Ho fatto l’ultimo tampone venerdì scorso – racconta – e oggi sono ancora in attesa dell’esito dopo due giorni. Ieri pomeriggio ricevo un primo messaggio sul mio cellulare che mi avvisava che l’esito di un tampone per il Covid19, di cui si forniva anche il codice, era disponibile. Corro a collegarmi al computer e faccio l’accesso al portare regionale. E’ stato allora che ho scoperto che il mio tampone era ancora in elaborazione e che quindi il messaggio che avevo ricevuto riguardava il test di un altro. Ho pensato che l’interessato avesse sbagliato a fornire il proprio numero di cellulare e mi sono rassegnato ad attendere il mimo esito”.

Poco dopo l’altra sorpresa: “Ho ricevuto un sms dal ministero della salute che mi comunicava che il certificato verde era disponibile e che potevo scaricarlo accedendo all’apposito sito governativo. Mi è stato anche inviato l’authorcode. A quel punto mi sono detto, beh allora la quarantena è finita. Mi sbagliavo: sono andato sul sito, ho inserito ovviamente i miei dati di accesso ma quell’authorcode non corrispondeva al mio green pass. Evidentemente era quello di un altro”.

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