Firenze piange la morte dell’architetto Richard Rogers

Il sindaco Nardella: "La sua terra natale troverà un modo per ricordare il suo genio"

Firenze piange la morte dell’architetto Richard Rogers.

Il noto architetto si è spento all’età di 88 anni.

L’uomo era nato a Firenze, dove i suoi avi si erano trasferiti dall’Inghilterra decenni prima. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale la famiglia tornò a vivere nel Regno Unito.

“Si è spenta una luce nell’architettura internazionale. Richard Rogers è stato uno dei maggiori ‘archistar’ mondiali e ha ‘ridisegnato’ molti skyline delle principali capitali – afferma il sindaco Dario Nardella -. A Scandicci  Rogers ha progettato il nuovo centro urbano. Il suo nome è legato ad avveniristici progetti architettonici come il Centre Pompidou a Parigi, le Torri dei Lloyd’s e il Millennium Dome a Londra, l’edificio della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, gli uffici a Berlino in Potsdamer Platz, un terminal all’aeroporto Barajas di Madrid e il Three World Trade Center a New York. Firenze sua terra natale troverà un modo per ricordare il suo genio”.

“Rogers era un fiorentino, un illustre fiorentino. Malgrado avesse lasciato la città negli anni della guerra, per tutta la vita è rimasto estremamente legato a questo nostro territorio. La sua opera ha dato un contributo fondamentale al rilancio dell’hinterland fiorentino, in special modo a quello di Scandicci. Il Centro Rogers è un volano di sviluppo non solo architettonico, ma anche sociale, dell’intera area”.

Lo dichiara Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze: “Scandicci è un esempio della capacità del nostro territorio di rilanciarsi e di guardare avanti: il centro Rogers e la tramvia testimoniano lo spirito lungimirante di una comunità. Scandicci ha saputo e sa raccontarsi, anche grazie al coinvolgimento di archistar come Rogers”.

 

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Toscana in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.