Fermato dai carabinieri, nell’auto aveva 3 chili e mezzo di cocaina: arrestato

A casa aveva altri tre chili di stupefacente e 71mila euro

Droga in Valdichiana: fermato dai carabinieri nella sua auto, una golf, aveva 3 chili e mezzo di cocaina e oltre 3 chili erano nella sua abitazione in Lombardia. Il valore dello stupefacente, se venduto è di 700mila euro

L’uomo, un cittadino albanese domiciliato a Maderno ma residente a Chianciano Terme, è stato arrestato dai carabinieri di Montepulciano.

Il giovane è stato fermato, alla guida della sua potente Golf all’uscita del casello di Chiusi- Chianciano Terme. È stato l’atteggiamento del conducente ad indurre i militari ad un controllo accurato: appena fermata la vettura, infatti, i darabinieri hanno notato evidenti segni di nervosismo mostrati dal giovane, così hanno deciso, insospettendosi e chiedendo il supporto di altri colleghi, di effettuare un controllo più accurato. I militari hanno accompagnato pertanto l’uomo nella vicina caserma di Chiusi scalo e, durante la successiva perquisizione , estremamente difficoltosa ed accurata, hanno scoperto che l’auto oltre ad essere particolarmente performante e dunque idonea alla fuga era anche stata modificata;  nell’abitacolo infatti e precisamente al di sotto del tunnel centrale posteriore alla leva del cambio era stato creato un alloggiamento al cui interno sono stati rinvenuti tre grossi panetti incellofanati del peso totale di circa 3 chili e mezzo. La particolarità del nascondiglio era legata al congegno di apertura che prevedeva una serie di combinazioni fra i comandi della vettura che, se eseguiti con una specifica sequenza, consentivano l’apertura automatica del vano sbloccando dei magneti non facilmente individuabili ad una prima osservazione.

Lo stupefacente rinvenuto, di elevata purezza , ha un valore approssimativo di circa 400.000 euro. L’ingente quantitativo di cocaina è stato quindi sequestrato unitamente all’autovettura utilizzata per il trasporto.

Il giovane albanese è stato arrestato per trasporto e detenzione di stupefacenti e condotto nella casa circondariale di Siena in attesa di comparire davanti ai magistrati della procura della Repubblica di Siena. Nel ritenere che il carico, proveniente da qualche fornitore del Nord Italia, fosse destinato agli spacciatori di cocaina locali i militari hanno ritenuto di avvisare i colleghi di Cesano Maderno i quali, effettuando una perquisizione nell’abitazione dove il giovane di fatto è domiciliato unitamente al fratello ed alla cognata, anch’essi però residenti nella città termale toscana,  hanno rinvenuto ulteriori 3 chili dicocaina e la cifra di 71,000 euro ritenuta provente dell’attività delittuosa. Anche in questo caso sono scattate le manette per il congiunto che era inoltre in possesso di materiale idoneo al taglio ed al confezionamento della droga. In pratica, sommando la sostanza stupefacente sequestrata,   se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare oltre 700.000 euro, inondando letteralmente il territorio della Val di Chiana.

 

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