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Mala movida, a Firenze vertice in prefettura

17 novembre 2021 | 19:12
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Mala movida, a Firenze vertice in prefettura

All’ordine del giorno la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle piazze del centro cittadino

Mala movida: summit in prefettura a Firenze. Presenti il neo prefetto Valenti con gli assessori del Comune di Firenze Benedetta Albanese e Sara Funaro, i vertici delle Forze dell’ordine, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci ed il consigliere della Città Metropolitana Nicola Armentano.

Rafforzati interventi coordinati delle forze di polizia statali e della polizia locale, in modalità interforze e random, nelle principali piazze cittadine, da svolgere nei fine settimana da qui alla fine dell’anno, nelle ore serali e notturne“.

“Mi pare che da questa prima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica incentrato sul tema della mala movida ma anche sulla situazione più complessiva dell’ordine e della sicurezza pubblica a Firenze e nel suo centro storico emergano elementi che rassicurano sul costante impegno delle Forze di Polizia nel controllo del territorio. Implementeremo gli sforzi per assicurare ancora maggior presenza ed efficacia nell’azione di deterrenza rispetto ai fenomeni di degrado, di inciviltà, spesso causati da ubriachezza di giovani, che a turno connotano talune piazze – le parole del prefetto -. Dal 1° Maggio sono stati controllati 106 esercizi commerciali, identificate nel corso dei controlli 1396 persone, emessi 11 provvedimenti di sospensione di attività in base all’art. 100 deltesto unico delle leggi di pubblica sicurezza, irrogate 31 sanzioni amministrative eredatta una denuncia penale per somministrazione di alcool a minori di 16 anni. Da parte della polizia locale, 40 i provvedimenti di sospensione di attività commerciali e 223 le sanzioni amministrative elevate”. Il venerdì e il sabato sono impegnate nei servizi anti movida 12 pattuglie tra forze di polizia statali e polizia municipale, cui si aggiungono gli uomini della squadra di polizia amministrativa della questura. Sul territorio, nei servizi ordinari di controllo, sono impiegate h24 una media di 10 pattuglie, compresa la polizia municipale, che intervengono sulle chiamate dei cittadini.

“Siamo consapevoli – ha dichiarato il prefetto – che questi positivi risultati non sempre ottengono adeguato risaltonell’opinione pubblica e per questo continuiamo a chiedere che le chiamate e lesegnalazioni pervengano alle sedi competenti affinché si possa intervenire nella considerazione che la movida si sposta da un luogo all’altro della città e che molteplicisono gli obiettivi da tutelare, non ultima una ripresa di quelle attività delittuose che si accompagnano al ritorno alla normalità con la piena circolazione delle persone. Miriferisco ai furti, agli scippi e alle rapine. Rispetto a questi reati occorre tornare ad accrescere l’attenzione perché la fase che ci attende potrebbe contrassegnare una crescita dopo i mesi di stasi”.