In manette a Fucecchio un 25enne della Tunisia. Ad arrestarlo, nella giornata di ieri (17 ottobre), sono stati i carabinieri.

Dopo l’ennesimo furto di cui si è reso protagonista nella notte di domenica in danno di una bar fucecchiese (con un copri tombino ha infranto un vetro della porta della cucina ed ha asportato dei soldi dalla cassa), i militari, dopo averlo individuato quale responsabile, si sono messi sulle tracce del giovane.

Durante le sue ricerche, vicino ad una casa a Fucecchio ormai disabitata da tempo ed ultimamente rifugio di persone senza fissa dimora (ed anche del giovane tunisino che saltuariamente vi trova riparo), i militari hanno sentito provenire dal suo interno le grida di una donna e i carabinieri hanno trovato il giovane che stava animatamente discutendo con una giovane, già un tempo sua convivente, nei confronti della quale è stato in passato accusato di maltrattamenti (il processo è in corso) ed il tribunale di Pisa aveva emesso una misura cautelare di divieto di avvicinamento.

Portata fuori dall’abitazione la ragazza e trasferita in un luogo sicuro, i militari hanno controllato e perquisito il 25enne, portandolo poi in caserma e dichiarandolo in arresto per la violazione, in flagranza, della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa a cui era sottoposto.

Nelle fasi del controllo, inoltre, l’arrestato ha opposto resistenza, spintonando i carabinieri e tentando di fuggire, ragione per la quale, oltre alla violazione della misura cautelate gli è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato processato per direttissima oggi (18 ottobre) e per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio.