Pistola in pugno mettono a segno una rapina in farmacia: arrestati dopo 9 mesi di indagine

Per tre di loro si sono aperte le porte del carcere, ad uno di essi è stato invece applicato l’obbligo di dimora nel comune di residenza

I carabinieri di Grosseto, al termine di nove mesi di indagini hanno arrestato quattro persone, quali responsabili di una rapina messa a segno nel mese di gennaio scorso ai danni di una farmacia.

Gli arresti sono stati eseguiti in forza di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del tribunale di Grosseto, su richiesta della procura, in esito ai risultati dell’indagine portata avanti dai Carabinieri.

I fatti risalgono alla fine di gennaio, quando due persone travisate ed armate avevano fatto irruzione all’interno di una farmacia del grossetano , e dopo aver minacciato, pistola in pugno, le tre farmaciste che in quel momento erano dietro il bancone, si erano fatti consegnare l’incasso, 1400 euro in tutto, dandosi poi alla fuga per le vie circostanti, infilandosi poco dopo in una vettura che li aveva portati fuori dall’abitato, verso un’area boschiva.

Nell’immediato, diverse pattuglie dell’Arma giunsero sul posto, mettendosi subito sulle tracce dei responsabili: poco dopo infatti fu rinvenuta una vettura, risultata poi oggetto di furto avvenuto poco prima della rapina, intatta e con il motore ancora acceso, utilizzata per la fuga dai malviventi.

Da allora l’attività dei carabinieri è stata sviluppata con servizi di osservazione, raccolta di testimonianze ed attività tecniche, che hanno portato fino al luogo di origine dei responsabili. Quattro in totale i banditi individuati e che oggi sono stati assicurati alla giustizia. Per tre di loro si sono aperte le porte del carcere, ad uno di essi è stato invece applicato l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

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