Busta con minacce e proiettili recapitata al segretario della Fim Cisl Toscana

Ancora alta tensione contro i sindacati. La solidarietà dei confederali

Non sembra fermarsi l’escalation di tensione contro i sindacati. Di oggi (12 ottobre) la notizia del recapito di una busta con minacce e proiettili al segretario della Fim Cisl Toscana Alessandro Beccastrini.

A renderlo noto è lo stesso sindacato, che ha presentato denuncia alle forze dell’ordine.

“È l’ennesimo atto intimidatorio che la Cisl subisce su questo territorio – ha detto il segretario generale Cisl Firenze – Prato, Fabio Franchi – Ad Alessandro e a tutta la Fim va la nostra vicinanza e solidarietà per questa vile intimidazione, che non ci farà però arretrare di un millimetro nel nostro impegno, deciso e costante, a fianco dei lavoratori. Episodi come questo anzi rinsaldano ancor più la nostra convinzione nel partecipare alla manifestazione unitaria di sabato prossimo a Roma. Perché ogni minaccia, ogni sopruso, ogni violenza, che viene rivolta al sindacato confederale e alle istituzioni democratiche di questo paese, non va sottaciuto, né sottovalutato, ma ha bisogno che chi crede sinceramente nella democrazia e nella non violenza faccia sentire la sua voce, chiara e forte”.

“Solidarietà totale – dice la segretaria generale Uil Toscana, Annalisa Nocentini – al Ssgretario della Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini. Dopo quanto accaduto sabato scorso a Roma, un altro episodio che dà la dimensione del clima di tensione che si sta vivendo nel paese. Il sindacato era, è, resterà un presidio di democrazia e libertà su cui le lavoratrici e i lavoratori potranno sempre contare come luogo di confronto e dialogo. Saremo a Roma anche per ribadire che il sindacato non si lascia intimidire da chi non si riconosce nei valori fondanti della Costituzione”.

“L’attacco al sindacato non si ferma. Ieri pomeriggio una lettera con minacce ed un proiettile è stata recapitata al segretario della Fim Cisl Toscana Alessandro Beccastrini. Ad Alessandro e alla Cisl va la totale, partecipe solidarietà mia personale e di tutta la Cgil Toscana.
Sabato 16 ottobre saremo a Roma per una grande manifestazione unitaria e per una forte risposta democratica alle minacce e agli assalti degli squadristi fascisti”. Lo dichiara Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana.

“Oggi si è verificato l’ennesimo gesto vile ai danni del sindacato, che condanno fermamente. Ad Alessandro Beccastrini e a tutta la Cisl esprimo la mia personale solidarietà e vicinanza e quella di tutta la giunta”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commenta così la notizia della busta con proiettile.

“Stiamo assistendo a una intollerabile recrudescenza di atti di violenza e intimidazione contro le sigle sindacali che ci spinge – prosegue Giani – a intensificare il nostro lavoro per rendere sempre più forti e solide le istituzioni e tutte le organizzazioni, come il sindacato, attraverso cui si sviluppa una civile e sana dialettica democratica. Confidiamo che la magistratura accerti i fatti al più presto”.

Alle parole del presidente Giani si uniscono anche gli assessori al lavoro e alla sicurezza Alessandra Nardini e Stefano Ciuoffo.

“Voglio esprimere a nome mio personale e di tutto il Consiglio regionale della Toscana vicinanza e solidarietà al segretario toscano della Fim-Cisl Alessandro Beccastrini,  a cui è arrivata una lettera di minacce contenente un proiettile. Le intimidazioni contro chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori vanno respinte con fermezza e senza esitazioni, perché le violenze sia verbali che fisiche contro i sindacati e il mondo del lavoro sono altrettante violenze contro la nostra democrazia che ha nella rappresentanze sociali uno dei suoi pilastri fondamentali”. Così il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.

Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi esprime piena solidarietà al segretario della Fim-Cisl Toscana Alessandro Beccastrini: “Ancora un gravissimo atto intimidatorio che arriva in questo delicato momento economico e sociale per il nostro territorio e per il nostro paese; e che turba quel clima di responsabilità e di unità che imprese e lavoratori devono condividere per imboccare insieme la strada della ripartenza”.

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