Gianluca Pantaleoni, il poliziotto lucchese ancora con l’obbligo di dimora a Pieve a Nievole, sventa un suicidio

Una storia a lieto fine, grazie all'impegno dell'ispettore della Polstrada che si è speso per oltre 1 ora con parole di incoraggiamento a far cambiare idea all'uomo

L’ispettore della Polstrada Gianluca Pantaleoni, ancora in forza al comando di Lucca, distaccato a Montecatini, sospeso dal ruolo per il processo attualmente in corso al tribunale di Pistoia, dopo l’arresto avvenuto quasi due anni fa per mano della squadra mobile all’epoca diretta da Antonio Fusco, e accusato di vari reati (dal riciclaggio alla truffa, dalla corruzione alla circonvenzione di incapace, ieri sera (28 settembre) ha sventato un suicidio. 

Pantaleoni, ora con l’obbligo di dimora a Pieve a Nievole, era sui social, al suo pc, quando è stato contatto da un uomo via messenger che, disperato, con un coltello in mano, gli ha confidato di volersi uccidere.

Sono stati momenti drammatici, con il poliziotto che ha cercato, riuscendoci, di farlo desistere dall’insano gesto.

Una storia a lieto fine, grazie all’impegno dell’ispettore della Polstrada che si è speso per oltre 1 ora con parole di incoraggiamento a far cambiare idea all’uomo.

Pantaleoni ha relazionato il suo comando di appartenenza per le incombenze di rito su quanto accaduto.

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