Droga, Lucca al quarto posto in Toscana per stupefacente sequestrato

I dati della relazione annuale del Viminale a cura della direzione centrale per i servizi antidroga

È stata pubblicata stamattina (18 giugno) la relazione annuale del Viminale a cura della direzione centrale per i servizi antidroga. Anche quest’anno la relazione (relativa al 2020) rappresenta un quadro ufficiale riassuntivo delle attività eseguite e dei risultati ottenuti dal nostro paese nella lotta contro il traffico illecito delle sostanze stupefacenti.

Nel 2020, in Toscana, è stato registrato il 5% delle operazioni antidroga svolte sul territorio nazionale, il 7,36% delle sostanze sequestrate e il 5,46% delle persone segnalate all’autorità giudiziaria. Nel 2020, sono state effettuate, a livello regionale, 1134 operazioni antidroga, con un decremento dello 21,85% rispetto all’anno precedente. In provincia di Firenze, è stato effettuato il 20,11% delle operazioni antidroga svolte sul territorio regionale, il 17,55% a Livorno, il 14,73 a Pisa, il 13,93 a Prato, il 7,85% ad Arezzo, il 7,23% a Lucca, il 7,05% a Massa Carrara, il 5,29% a Pistoia, il 3,26% a Siena e il 3% a Grosseto. Negli ultimi dieci anni, i due picchi su base regionale sono stati registrati nel 2017, con 1670, e nel 2016, con 1665; quelli minimi nel 2015, con 1213, e nell’anno in esame, con 1134.

Nel 2020, in Toscana, i quantitativi di sostanze sequestrate sono aumentati del 30,78%, passando da 3308,96 chili del 2019 a 4327,38 del 2020. In questa regione, è stato sequestrato il 26,02% di tutta la cocaina sequestrata a livello nazionale, il 5,26% dell’eroina, il 3,18% dell’hashish, il 2,46% della marijuana, lo 0,90% delle piante di cannabis, lo 0,02% delle droghe sintetiche (rinvenute in polvere) e il 31,75% (confezionate in dosi). Il sequestro quantitativamente più rilevante, pari a 3330 grammi di cocaina, è avvenuto al porto di Livorno nel mese di febbraio.

In provincia di Livorno, è stato registrato il 79,27% delle sostanze sequestrate a livello regionale, il 6,81% a Firenze, il 3,29% a Pisa, il 2,95% a Lucca, il 2,68% a Prato, il 2,28% a Pistoia, l’1,31% a Massa Carrara, l’1,14% ad Arezzo, lo 0,15% a Grosseto e lo 0,12% a Siena. Rispetto al 2019, si rileva un incremento dei sequestri di cocaina (+199,52%), delle piante di cannabis (+23,19%) e dell’eroina (+1,92%), mentre si registra un decremento tutte le altre sostanze.

In Toscana, sono state denunciate all’autorità giudiziaria per reati sugli stupefacenti complessivamente 1710 persone, delle quali 1011 in stato di arresto, con un decremento del 17,47% rispetto all’anno precedente, corrispondenti al 5,46% del totale nazionale. Le denunce hanno riguardato per il 96,90% il reato di traffico/spaccio e per il restante 3,10% quello di associazione finalizzata al traffico di droga. In provincia di Pisa, è stato registrato il 16,55% delle segnalazioni all’autorità giudiziaria effettuate a livello regionale, il 16,08% a Firenze, il 15,96% a Livorno, il 15,67% a Prato, il 9,82% ad Arezzo, il 7,49% a Pistoia, il 6,84% a Lucca, il 6,32% a Massa Carrara, il 2,87% a Siena e il 2,40% a Grosseto. Nell’ultimo decennio, i valori più consistenti sono stati osservati nel 2013, con 2333, e nel 2016, con 2253; i dati più bassi nell’anno in esame, con 1710, e nel 2015, con 1876. Gli stranieri coinvolti nel narcotraffico sono stati 1026, dei quali 652 in stato di arresto, con un decremento del 20,53% rispetto all’anno precedente, corrispondenti al 10,07% dei segnalati a livello nazionale; è da sottolineare che in questa regione gli stranieri sono il 60% dei denunciati, a fronte del 32,52% della media nazionale.  Le nazionalità prevalenti sono quelle marocchina, albanese, tunisina, nigeriana e cinese.

Le denunce hanno riguardato per il 96,39% il reato di traffico/spaccio e per il restante 3,61% quello di associazione finalizzata al traffico di droga. Nell’ultimo decennio, il valore più alto si è avuto nel 2016, con 1441 denunciati, mentre quello più basso nel 2011, con 970. I minori denunciati all’autorità giudiziaria per reati sugli stupefacenti sono stati 44, dei quali 8 in stato di arresto, con un decremento del 22,81% rispetto all’anno precedente, corrispondenti al 4,81% dei minori segnalati a livello nazionale. Fra i minori denunciati per i reati concernenti gli stupefacenti, 14 (31,81%) sono di nazionalità straniera, in particolare tunisina, marocchina, moldava, romena e spagnola. Le denunce hanno riguardato esclusivamente il reato di traffico/spaccio. In questa regione, il 43,18% del totale dei minori denunciati all’autorità giudiziaria ha commesso reati aventi oggetto l’hashish, il 29,55% la marijuana, il 18,18% la cocaina, il 2,27% le piante di cannabis e il 6,82% le altre droghe. Nell’ultimo decennio, il valore più alto è stato rilevato nel 2014, con 118, mentre quello più basso nell’anno in esame, con 44. In questa Regione, i casi di decessi, provocati all’abuso di sostanze stupefacenti, sono diminuiti del 23,08% passando da 39 del 2019 a 30 del 2020, corrispondenti al 9,74% del totale nazionale.

In provincia di Firenze, e Livorno è stato registrato il 26,67% degli eventi fatali riconducibili all’uso di sostanze stupefacenti, il 13,33% a Grosseto, il 10% a Pistoia e Prato, 6,67% a Pisa, il 3,33% a Lucca e Siena; non si sono verificati casi in provincia di Arezzo e Massa Carrara. Nell’ultimo decennio, il valore più considerevole è stato registrato nel 2012 e 2017, con 43, mentre quello più basso nel 2011 e 2016, con 28.

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