Imprenditore trovato morto nel bosco, mercoledì l’autopsia

È attesa per i risultati dell'esame necroscopico. Proseguono le indagini per ricostruire le ultime ore di vita del 66enne Moreno Galliani

Bisognerà attendere l’autopsia e l’esame tossicologico, che potrebbe essere richiesto dal magistrato, per conoscere le cause della morte di Moreno Galliani, l’imprenditore di 66 anni titolare dell’Autotecnica Lucchese sul Brennero e di un’altra concessionaria Opel a Massa e Cozzile.

Laddove l’esame esterno sul corpo non ha rivelato nulla, salvo che non ci sono sul cadavere dell’uomo segni evidenti di violenza, la necroscopia che verrà affidata al dottor Stefano Pierotti, medico lega dell’Asl Toscana Nord Ovest, potrebbe togliere ogni possibile dubbio.

Quello che emergerà, a questo punto, sarà fondamentale per capire cosa è successo fra lo scorso martedì (23 marzo), quando l’uomo ha fatto perdere le tracce di sé e il mercoledì, quando il segnale del cellulare ha smesso di funzionare. Cellulare che, però, seppur spento, avrebbe dato segnali da celle diverse rispetto al luogo del ritrovamento anche nella giornata di giovedì. Tutti elementi che, comunque, sono al vaglio dei carabinieri, titolari delle indagini fin dal momento della denuncia di scomparsa dell’uomo da parte dei familiari.

Si tratta di alcuni indizi che non hanno fugato i dubbi anche della famiglia, che a questo punto ci vuole vedere chiaro su quanto successo.

L’uomo era uscito di casa per recarsi da Capannori alla concessionaria di Massa e Cozzile ma da quel momento non ha dato altre notizie. La denuncia di scomparsa è stata resa pubblica dalla figlia Rubina nella nota trasmissione nazionale Chi l’ha visto? nella serata di mercoledì. Nella giornata di giovedì era stata poi trovata l’auto, fuori strada, in una strada sterrata nella frazione di Petrognano, a Villa Basilica. Due giorni dopo il ritrovamento del corpo, ormai cadavere, in un dirupo nella zona in cui era stata rinvenuta l’auto.

Domani (30 marzo) il pm di turno nel giorno del ritrovamento, che coordina le indagini, Antonio Mariotti, dovrebbe affidare l’incarico per l’autopsia al medico legale Stefano Pierotti che a quel punto effettuerà l’esame, dal quale si attende qualche risposta, nella giornata di mercoledì.

Nel frattempo tutte le piste investigative restano aperte e si cerca di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’imprenditore, anche facendo ricorso alle telecamere di videosorveglianza sul percorso presunto effettuato dall’auto per arrivare a Petrognano e ad eventuali testimonianze ed avvistamenti della Ford Fiesta, con targa di prova, sulle vie del Capannorese e della Valdinievole.

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