“Il mio compagno mi ha picchiato a sangue”, telefona ai carabinieri e chiede aiuto. Ma non era vero

Ha telefonato disperata ai carabinieri di Montecatini Terme, riferendo che il compagno la stava picchiando a sangue. Erano circa le 21,30 di ieri sera (23 marzo) quando i militari dell’Arma hanno ricevuto la richiesta di aiuto di una donna di Marliana e sulposto si è fiondata una pattuglia.

La  presunta vittima, una 46enne di Pistoia ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico, non aveva nessuna lesione, la casa era in ordine e il compagno stava dormendo.

La donna ha riferito ai carabinieri di aver litigato poco prima con il compagno per il suo eccessivo consumo di alcol e di voler essere trasferita immediatamente a Pistoia. Il ragazzo invece, destato dall’arrivo dei militari ha riferito che le liti erano dovute al fatto che la sua compagna fosse un’assuntrice di sostanze stupefacenti, e che spesso gli chiedeva soldi proprio per comprarsi delle dosi.

La pattuglia del Radiomobile terminato l’intervento, si è vista costretta pochi minuti dopo a tornare sul posto, poiché la centrale operativa aveva segnalato che la ragazza agli arresti domiciliari era evasa facendo scattare l’allarme del braccialetto elettronico.

A seguito di un’ulteriore probabile lite e ancora in tenuta da notte, la donna con il furgone di proprietà del compagno e 50 euro in tasca, si era diretta verso Pistoia dove la pattuglia dei varabinieri, dopo svariate ricerche è riuscita a rintracciarla arrestandola per evasione.