Da Napoli a Pescia per truffare un’anziana, via 10mila euro: rintracciati

Uno è ai domiciliari con braccialetto elettronico, per gli altri due obbligo di residenza e presentazione alla pg

I carabinieri della Stazione di Pescia hanno eseguito tre misure cautelari per truffa.

Si tratta di tre uomini gravemente indiziati per i reati di truffa aggravata in concorso e, per uno di essi, furto in abitazione commessi in danno di un’anziana donna abitante a Pescia.

Le indagini condotte  sono partite immediatamente quando, nello scorso mese di ottobre, una signora ultra settantenne ha contattato i militari in forte stato di agitazione poiché poco prima era stata raggirata attraverso un’articolata serie di espedienti messi in atto da più persone. La donna veniva prima contattata da un uomo qualificatosi come avvocato che avvisava la signora che suo figlio era stato arrestato dai carabinieri in quanto aveva causato un incidente stradale e non aveva i soldi per pagare i danni causati. Il truffatore informava l’anziana vittima che per scongiurare la lunga detenzione del figlio era necessario pagare una somma di denaro e che sarebbe giunto di lì a poco, presso l’abitazione della donna, un incaricato dello studio legale per il ritiro dei soldi.

Dopo pochi minuti, si presentava a casa della donna un secondo truffatore, che fingendosi collaboratore dell’avvocato, si faceva consegnare la somma di circa 10mila euro in contanti, proprio mentre un’ulteriore telefonata da parte di un terzo complice rassicurava la donna invitandola a consegnare i soldi all’addetto alla riscossione.

Subito dopo l’uscita del malfattore, l’anziana contattava telefonicamente il figlio e solo in quel momento scopriva di essere stata vittima di una truffa.

Una volta presentata la denuncia, i militari hanno iniziato una articolata attività d’indagine con acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, esame dei tabulati telefonici e raccolta di informazioni testimoniali. Questa laboriosa attività ha permesso di individuare i tre indagati e ricostruire il tragitto compiuto dagli stessi, che erano partiti nelle prime ore del mattino dalla Campania con un’autovettura a noleggio e raggiunto Pescia per poi far ritorno nella regione d’origine in treno.

Il gip del tribunale di Pistoia ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati: per tutti l’ipotesi accusatoria è quella di truffa aggravata dal fatto di aver approfittato della condizione di minorata difesa e vulnerabilità della vittima, dovuta all’età, e per aver ingenerato nella persona il timore di un pericolo immaginario. Per uno di essi, quello che è stato individuato come colui che si è presentato all’interno dell’abitazione della vittima, vi è altresì l’ipotesi accusatoria per il reato di furto in abitazione. Quest’ultimo è stato raggiunto dalla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre per gli altri due la misura irrogata è quella dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza con divieto di uscita notturna ed obbligo di presentazione alla pg. Due indagati sono stati rintracciati dai carabinieri di Pescia a Napoli mentre un terzo nella provincia di Firenze.

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