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“Nuntio vobis guadium magnum”: è Robert Francis Prevost il nuovo Papa

8 maggio 2025 | 19:15
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“Nuntio vobis guadium magnum”: è Robert Francis Prevost il nuovo Papa

Prenderà il nome Leone XIV

“Nuntio vobis gaudium magnum: habemus papam”. E’ Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, americano di Chicago, il nuovo Pontefice eletto al quarto scrutinio.

Ad annunciare il nome del nuovo Papa, con la formula latina, è stato Dominique Mamberti, 73 anni, francese.

Esultano negli Usa: “E’ il primo Papa americano della storia”.

Dopo Francesco, “preso” dal Sud, lo Spirito Santo “pesca” di nuovo nel nuovo Continente. Per la prima volta al Nord.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, è stato prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.  Nel 1977  è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis, nel Missouri. Il 29 agosto 1981 prese i voti solenni. Studente della Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

Appalusi in San Pietro, quando Papa Leone XIV si è affacciato dalla loggia delle benedizioni.

“La pace sia con voi, grazie a Papa Franesco – le sue prime parole –. La Chiesa deve costruire ponti di dialogo,deve essere sempre pronta a ricevere a braccia aperte tutti quelli che ne hanno bisogno. Voglio ringraziare anche i confratelli cardinali che hanno scelto me  per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa”.

Papa Leone XIV foto Vatican NewsPapa Leone XIV foto Vatican News

“Esprimo una grande gioia per il nuovo Papa – il commento del governatore toscano Eugenio Giani -.  Un’emozione sentire dal mio ufficio le campane della Cattedrale di Santa Maria del Fiore suonare a festa per annunciare la fumata bianca, perché l’elezione del nuovo Pontefice è un momento significativo per tutti, credenti e non credenti. Questa elezione arriva in un contesto geopolitico molto difficile. Sono certo che Papa Leone XIV, primo Papa statunitense della storia, saprà dare il proprio alto contributo alla causa della pace e dell’amicizia tra i popoli. Particolarmente ricco di significato il primo augurio di pace universale, di pace disarmata, che ha voluto rivolgere a tutti i popoli. Il nuovo Papa rappresenterà una nuova voce di speranza e un punto di riferimento per milioni di persone nel mondo. Un dono per la comunità cristiana, ma anche per l’umanità intera. Come toscani porgiamo al Pontefice i migliori auguri di un magistero aperto e ricco di significato”

Siamo certi che l’autorevolezza di Papa Leone XIV, illuminato dalla sua esperienza di missionario, saprà guidare i credenti e parlare anche ai non credenti.Ci auguriamo che la sua guida proseguirà nel solco di Papa Francesco nella richiesta di pace, giustizia e dignità per tutti gli uomini e le donne”.  A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei medici di Firenze.

“La Chiesa sa sorprendere perché il messaggio del Vangelo è novità, cambiamento, stupore. Per questo mandiamo un grande augurio a Papa Leone XIV, perché sappia non solo rafforzare la fede dei credenti, ma anche ascoltare e accogliere con grande attenzione le necessità di chi si trova ai margini della società, anche coloro che non condividono la fede cristiana. Con fiducia, guardiamo al futuro della Chiesa sotto la sua guida autorevole”. A dirlo è Elena Pampana, presidente di Acli Toscana.

“Tra le prime parole pronunciate dal nuovo Papa Leone XIV colpisce l’invito a costruire ponti con ‘dialoghi, incontri per essere un solo popolo in pace’. È quello di cui c’è bisogno in questo momento storico”. A dirlo è Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Toscana. 

L’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, ha appreso della fumata bianca durante la Visita pastorale che in questi giorni sta svolgendo nella Comunità di Capannori centro (comprendente le frazioni di Lunata, Paganico Tempagnano e Capannori), guidata dai parroci don Alex Martinelli e don Michele Fabbrini. Ha per questo interrotto momentaneamente alcune attività, per assistere all’Habemus Papam: “Condividiamo la gioia di tutta la Chiesa per l’elezione del nuovo Papa – ha dichiarato -. Intanto da perugino non posso non ricordare che l’ultimo Papa che si è chiamato Leone è stato arcivescovo di Perugia, Gioacchino Pecci, poi appunto Papa Leone XIII.C’è nella scelta del nuovo Papa, un richiamo a un Pontefice sociale, quello della Rerum novarum ma anche dello Spirito Santo. Non dobbiamo dimenticare, e qui c’è il legame con Lucca, che Papa Leone XIII ebbe una corrispondenza con Santa Elena Guerra e scrisse l’Enciclica sullo Spirito Santo. Direi quindi che c’è una gioia particolare di noi, come Chiesa di Lucca, di me, come vescovo di Lucca, nell’accogliere il nuovo Papa, Leone XIV. Gli auguriamo, assieme a tutta la Chiesa, di camminare sulle vie che il suo predecessore ha tracciato. Che sono le vie di una Chiesa attenta al mondo e di una Chiesa aperta all’azione dello Spirito Santo. Penso davvero che questo nome sia di buon auspicio, per queste due dimensioni che Papa Francesco ha consegnato: l’attenzione al mondo, a partire dalla pace, e l’affidamento alla guida docile dello Spirito Santo che ci porta su vie nuove e inaspettate. Come inaspettata per tanti è stata questa elezione, perché in pochi lo conoscevano, anche se era tra i papabili. Del resto, come spesso accade, lo Spirito Santo ci sorprende e sorprendendoci ci fa capire che la Chiesa la guida lui, su strade che noi dobbiamo docilmente scoprire e seguire”. Mentre la Visita pastorale proseguirà regolarmente, dobbiamo ricordare che il sito della diocesi di Lucca ha informato prontamente, fedeli e non, del lutto per la morte di Papa Francesco e del Conclave. Infine ha trasmesso in diretta l’Habumus Papam, come 12 anni fa per l’elezione di Bergoglio. In particolare grazie all’Ufficio liturgico il sito ha diffuso indicazioni anche per le celebrazioni. Con giovedì 8 maggio, con l’elezione di Papa Leone XIV, 267° vescovo di Roma, la Sede apostolica non è più vacante.